sabato 19 luglio 2014

Santa Maria Maggiore: album


Sala Mandamentale
 
Ieri, la nostra trasferta in Val Vigezzo è stata bellissima: indimenticabile!

Certo: il sole splendente che rendeva più convincenti il blu del cielo in questa estate particolarmente capricciosa e i verdi della Natura che prepotentemente accompagnava ogni nostro passo e ogni nostro sguardo, hanno contribuito.

Ma c’era qualcosa: il silenzio, la serenità, il chiacchiericcio delle acque che abbondanti scorrevano un po’ ovunque, il fresco delle chiese e le pietre dei sagrati esprimevano solo tranquillità e spiritualità, le architetture, i fiori coloratissimi, i profumi in pineta.
E poi ancora la polenta con i funghi e tutto il buono che con essa si può gustare, all’aperto affacciate sul verde dei boschi.
 
Polenta e funghi, salsiccia, spezzatino, formaggio, lumache....
 
Chiacchiere e polenta
 
Quante siamo???
 
Maestre... affamate
 
Maestre a... pranzo
Ma ancora di più: i ricordi.

Questa trasferta ci ha riportate indietro nel tempo … maestrine ventenni che s’affacciavano su quel mondo che sarebbe stato per sempre il loro mondo: la scuola.

E qui l’intrecciarsi dei ricordi ha suscitato una cascata di emozioni tanto vive da sembrare tangibili.

Per me, poi, l’emozione più grande è arrivata appena prima dell’inizio della presentazione. Tra i presenti c’è una dei miei primi cinque alunni (di tre classi differenti): Monica. Non me l’aspettavo una sorpresa così grande, anche adesso, raccontandola, mi vengono i brividi per l’emozione. Gli altri lavoravano … se ci fossero stati tutti non so cosa avrei provato …

Dunque è vero: il nostro è un lavoro che si basa espressamente sulle relazioni e la sua riuscita molto dipende dalle buone relazioni che si riescono ad instaurare, quelle che sanno dare la spinta e le motivazioni giuste per procedere sul proprio percorso nonostante tutto. Questo i nostri politici non lo capiranno mai. Da qualsiasi parte stiano: non lo capiranno mai. Per loro è una questione esclusivamente numerica: in entrata, in uscita, addizionare (+ alunni, + ore, + anni, + materie, +++), oppure sottrarre (- incentivi, - ascolto, - stima, - qualità, - - -). Non lo capiranno mai.
 
Anna
 
Anna, Giovanna, Gisella
 
Benito Mazzi, scrittore e giornalista
 
Di Benito Mazzi, Priuli & Verlucca Editori, 2007


La presentazione  
 
 
Preparativi poco prima dell'inizio 
 
 
 In attesa
 
 
 La presentazione
 
 
La presentazione
 
L'attento pubblico
 
Grazie Elda Cerchiari, signora in rosso, abbiamo apprezzato molto il suo intervento.
 
Io, come milioni di altre come me, non sono ricca ma ho un grandissimo tesoro: l’affetto, il ricordo e la considerazione di chi mi ha conosciuta da vicino.

La presentazione è stata ricca di sentimenti e di input per poter parlare di scuola vera e di pedagogia e ciò ha suscitato interventi dal pubblico davvero interessanti. Abbiamo chiesto quindi di farceli avere per poterli inserirli nel nostro blog e renderli disponibili a tutti poiché meritevoli di essere ascoltati.

Dunque  GRAZIE a tutti , GRAZIE Valle Vigezzo, GRAZIE Ossola!
 
                                                                                                             Anna Bossi
 
Alcune Maestre allo sbaraglio di fronte alla Sala Mandamentale
 

3 commenti:

Graziella C. ha detto...

Il vostro libro è davvero una miniera per un dialogo nuovo e innovativo sulla scuola.

Maestre allo sbaraglio ha detto...

Grazie Graziella da parte di tutte noi.
E ancora grazie per l'indimenticabile esperienza offertaci a Matera.

Anonimo ha detto...

Elda Cerchiara, genovese, è una storica dell'arte italiana come si potrà leggere andando sul link, quindi sarebbe interessante e molto(!) conoscere il contenuto del suo discorso.