giovedì 31 dicembre 2020

2021

 La speranza sorride alla soglia dell’anno che viene e sussurra: “Sarà più felice”.

(Alfred Lord Tennyson)





mercoledì 30 dicembre 2020

Complessità di linguaggio e di pensiero

Il QI medio della popolazione mondiale, che dal dopoguerra alla fine degli anni '90 era sempre aumentato, nell'ultimo ventennio è invece in diminuzione...

È l’inversione dell’effetto Flynn. 

Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei paesi più sviluppati. Molte possono essere le cause di questo fenomeno. 

Una di queste potrebbe essere l'impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso. La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell'espressione. Solo un esempio: eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.

Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri 


Georges Orwell - 1984

Ray Bradbury - Fahrenheit 451


hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole. Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto? 

Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c'è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.

Non c'è libertà senza necessità. Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.

 

Christophe Clavé




sabato 6 giugno 2020

Il sostegno di "Maestre allo sbaraglio"

Il nostro è un libro anche buono, infatti i proventi relativi ai diritti d'autore in precedenza venivano devoluti all'Associazione Tolbà di Matera, oggi a CBM insieme a quelli dell'autotesseramento annuale.




Il ricavato dei diritti d'autore del libro "Maestre allo sbaraglio" e dell'autotesseramento annuale sostiene ora il progetto di solidarietà, avviato dai bambini e dalle insegnanti di una classe della scuola Giovanni XXIII di Novara, a favore di Raffaella, una bimba etiope che necessita di importanti interventi agli occhi.
Eccola nel servizio di Giusy Trimboli insieme ai suoi amici. 


Raffaella nel 2018 circondata dai suoi compagni.

mercoledì 22 aprile 2020

Giornata Mondiale della Terra

Oggi è la Giornata della Terra. Earth Day è il nome in inglese, usato per indicare il giorno in cui si celebra l'ambiente e la salvaguardia del pianeta Terra. Le nazioni Unite celebrano questa ricorrenza ogni anno, un mese e un giorno dopo l'equinozio di primavera.




 















venerdì 3 aprile 2020

TUTTI GIU' PER TERRA






E' nato il canale YouTube di "Tutti giù per terra", progetto rivolto alle Scuole galliatesi con il coinvolgimento del Circolo di Legambiente IL PIOPPO e l'Associazione Genitori Scuole di Galliate, ispirato all'Asilo nel bosco e all'educazione outdoor.

Guarda i video:

TUTTI GIU' PER TERRA