tag:blogger.com,1999:blog-7680654086558228213.post6026037373665286600..comments2023-12-24T09:09:41.832+01:00Comments on Maestre allo sbaraglio: Per riflettere, per dibattere: scarse occasioni di confrontoMaestre allo sbaragliohttp://www.blogger.com/profile/03927421700361691553noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7680654086558228213.post-89356098945436358242014-01-16T10:41:26.790+01:002014-01-16T10:41:26.790+01:00A quanto pubblicato nel blog e attualmente in prim...A quanto pubblicato nel blog e attualmente in primo piano, mi sento di aggiungere che chi lavora nella scuola ha a che fare con dei bambini, con personalità in formazione e che quindi molto, se non tutto, si basa sulla relazione.<br />La relazione sta alla base dei rapporti interpersonali, pone le fondamenta del vivere collettivo, crea le motivazioni all’apprendere e anche quelle alla fatica nell’imparare.<br />Senza relazioni si assiste alla frammentarietà delle proposte disciplinari, allo sgretolarsi dell’affettività che è un aspetto importante nelle relazioni e che stimola comportamenti costruttivi.<br />Quindi: come si può pensare di lavorare con i bambini senza momenti di interdisciplinarietà per quanto concerne gli argomenti affrontati e di interscambio e confronto almeno fra colleghe che agiscono sul medesimo gruppo di alunni?<br />La rigidità è sovente nemica del buonsenso e del buon andamento delle cose. Le maestre che entrano ed escono a ore precise, che hanno un tempo misurato per affrontare il LORO programma, difficilmente riusciranno ad avere una visione complessiva della classe e del bambino singolo in particolare. I bambini, soprattutto quelli della scuola Primaria, necessitano di tempi variabili per tutto: per l’apprendimento, ma non solo, anche per sviluppare interessi e curiosità, per impostare il proprio modo di ragionare e di porsi davanti alle varie proposte educative, per sviluppare armonicamente la propria personalità ... sempre che alla Scuola importi di formare persone e cittadini consapevoli e responsabili.maestra annanoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7680654086558228213.post-16421685469560628592014-01-15T13:25:48.043+01:002014-01-15T13:25:48.043+01:00Nel primo anno di ruolo le compresenze sono state ...Nel primo anno di ruolo le compresenze sono state indispensabili per me. Cercavo di assorbire il più possibile dalle mie colleghe veterane, le osservavo con attenzione e interesse e da loro ho imparato tanto. Nel corso degli anni ho sempre considerato le ore di compresenza occasioni importanti di confronto e lavoro produttivo con i bambini e le bambine. Con la collega si stabilivano piani di lavoro stimolanti e adatti alla classe, che a volte veniva divisa in gruppi. Oggi tutto ciò, purtroppo, è impensabile. Le richieste esterne continuano ad aumentare, ma le risorse interne e i momenti per intervenire sono drasticamente diminuiti. O spariti.Francescanoreply@blogger.com