venerdì 22 dicembre 2017

Buon Natale




NATIVITÀ
(Pierluigi Cappello da "Stato di quiete")

La neve sarà già alta la mattina,
nessuno di loro guarderà il nero dei rami che taglia
il cielo dell’inverno, il cielo che si specchia nella neve
la neve che si specchia dentro il cielo,
sfileranno dalle cassettiere i pantaloni migliori, la gonna giusta
la giacca che era del padre quando si sono sposati
annoderanno la cravatta con dita imprecise
e sapranno di acqua di rose e naftalina
perché sarà il giorno che accoglie la devozione
e ferma il tempo degli abiti sudici, dei tagli sulle mani;
si troveranno tutti nella chiesa troppo grande
per il paese piccolo e daranno al Natale la forma
delle loro giacche sformate, del loro stare vicini,
del vapore dei loro aliti, lo faranno per loro
e perché è la festa, e per tornare alle case
se non conciliati meno pesanti nel buio del giorno corto,
lo faranno allora, lo faranno oggi, lo faranno domani
lo faranno finché starà fermo il palo drizzato
nel mezzo del ricordare di chi li ricorda e la neve,
nel freddo, sarà già alta la mattina.

lunedì 18 dicembre 2017

Concorso Nazionele di Interlinea: secondo posto per la 2^B di Romentino (NO).


Ottimo piazzamento per la classe 2^B di Romentino, guidata dalle nostre maestre Antonella e Monica, che ha conquistato il secondo posto nel concorso letterario a tema natalizio, organizzato da Interlinea. Ecco alcuni momenti della premiazione avvenuta sabato 16 dicembre.






Una storia per Natale...il racconto scritto dalla classe 2^B della scuola di Romentino guidata da Antonella Caccia, classificatosi al secondo posto nel concorso letterario nazionale di Interlinea.
IRENA
Tanto tempo fa, quando la gente aveva pensieri solo per un brutto gioco che si chiama “GUERRA”, in un paese lontano, anzi in tanti paesi, degli uomini cattivi cercavano di catturare altri uomini buoni, per metterli in una specie di prigione, senza che avessero commesso alcun reato.
Non era una cosa giusta, penserete voi, ma quando c'è la guerra, di giusto non accade proprio niente, perché la guerra stessa NON è GIUSTA.
Questi uomini cattivi non si accontentavano di imprigionare altri uomini o donne: loro volevano anche i bambini .
I BAMBINI???
SÌ sì, avete capito benissimo, i bambini!
Avete presente dei bambini? Quelli con due occhi, un naso, una bocca….quelli che hanno sempre sete, fame e a cui scappa la pipì al momento sbagliato? Quelli che a scuola ridono senza denti, che in mensa mangiano pochino, che a ginnastica si scatenano….insomma avete capito! Proprio quelli come voi, solo che mangiavano, ridevano e saltavano tanto tempo fa, non oggi.
In quel paese lontano, però, viveva una signora molto buona e coraggiosa, che faceva l'infermiera e alla quale piacevano molto i bambini.
Non da mangiare, che cosa avete pensato!? Le piacevano i bambini perché amava stare con loro: giocare a palla, a rubamazzo, a nascondino e con le Barbie….no con le Barbie no….non erano ancora state create….a quei tempi!
Il suo nome era IRENA, IRENA SENDLER.
Si stava avvicinando il Natale e in una notte buia e fredda, ad IRENA venne una bellissima idea, anzi di PIÙ….venne UN’IDEA GENIALE! LA PIÙ GENIALE DI TUTTI I TEMPI...….DA PREMIO NOBEL PER LA PACE!
Irena aveva saputo, poco tempo prima, che quegli uomini cattivissimi stavano per entrare nel ghetto, dove vivevano gli ebrei, per catturare tutte le famiglie e portarle nei campi di prigionia. Così decise di prendere lei i bambini che vivevano lì, di nasconderli bene bene in alcuni scatoloni, che aveva posizionato su un carro, e di portarli in salvo, con il grossissimo rischio di venire catturata, imprigionata e uccisa. Non si trattava di un carro normale, ma di un carro “ambulanza”, che in quell'epoca veniva usato per trasportare i feriti gravi, proprio come le ambulanze della Croce Rossa che si usano oggi.
Agli uomini cattivi, che oltre ad essere cattivi erano anche un po' distratti, perché pensavano poco e sparavano tanto, non venne mai in mente di controllare il carico del carro, per fortuna, anzi si allontanavano con disgusto da quel terribile mezzo di trasporto.
Notte dopo notte, giorno dopo giorno, IRENA riuscì così a portare in salvo ben 2500 bambini ….
Avete idea di che numero grande sia il 2500? Quelli di quarta e di quinta sicuramente, agli altri lo diciamo noi: 2500 sono tantissimi bambini …. Ma proprio tanti tanti che, grazie ad un'infermiera altruista e disposta a qualunque pericolo per una giusta causa, poterono festeggiare non uno, ma moltissimi Natali, perché fu data loro una seconda possibilità di VITA.
CLASSE 2 B “E. De AMICIS” ROMENTINO
INS. CACCIA ANTONELLA

domenica 10 dicembre 2017

Maestre allo sbaraglio a Briga Novarese

Ieri a Briga Novarese con il libro MAESTRE ALLO SBARAGLIO Ed. Astragalo, per parlare di scuola e delle migrazioni nel tempo di alunni e maestre/maestri.



Chi l'avrebbe detto che nel cuneese venisse trovato questo? Un'artista l'ha scelto tra tanti libri e l'ha trasformato in un bijou...che lo sia veramente? Leggetelo e vi risponderete. I suoi diritti vanno a progetti a favore dei bambini. Per Natale 🎄 potrebbe essere un'idea utile bella originale e i bambini RINGRAZIANO!



Le maestre allo sbaraglio leggono brani del libro e vengono molto ascoltate e apprezzate. Grazie!




sabato 25 novembre 2017

25 novembre: giornata contro la violenza sulle donne

A GALLIATE SABATO POMERIGGIO 25 NOVEMBRE SI È TENUTO UN MOMENTO DI RIFLESSIONE SULLA VIOLENZA ALLE DONNE: BERSAGLI DI ATTI IGNOBILI E SELVAGGI. IL GRUPPO VEGA HA PRESENTATO IN PIAZZA ALCUNE SCENE DI SEMPLICE TEATRALITÀ MIMANDO LA VIOLENZA, LA SOPPRESSIONE DELLE LIBERTÀ INDIVIDUALI, IL DIALOGO COME UNICA SPERANZA PER ANDARE OLTRE A TANTA BRUTALITÀ.
IN PIAZZA NUMEROSE PERSONE AD ASSISTERE. A QUESTE SON STATI DONATI BIGLIETTI CON RIFLESSIONI E RICHIESTO IN CAMBIO UN PENSIERO PER PROSEGUIRE LE RIFLESSIONI OLTRE QUESTA IMPORTANTE GIORNATA.








domenica 12 novembre 2017

Anna Bossi al MUDEC con "Il sogno di Awili"

Anna Bossi e Fondazione Corti al Mudec per BookCity Milano.
SABATO 18 ore 11 MUDEC via Tortona 56 Milano (prenotazioni entro il 17 novembre).



Alcune foto del laboratorio




domenica 1 ottobre 2017

A Pierluigi Cappello


A te che per destino hai incrociato la nostra strada.
Addio poeta.

RISVEGLIO
(Pierluigi Cappello)

Ci si risveglia  un giorno e le cose sembrano le stesse
mentre invece dietro a noi si è aperto un vuoto
dopo che tutto è stato fatto per trattenere la vita
in mezzo a un panorama di pietre sparse e tegole rotte.
Allora uno mette il dentifricio sullo spazzolino
mescola lo zucchero al caffè
con l'attenzione che aveva da scolaro
quando ritagliava dalla carta
file di bambini che si tengono per mano,
piccoli pesci che baciano l'aria.

                                                                                           Francesca C.                                                                                

domenica 4 giugno 2017

Un messaggio speciale

Un mio piccolo pensiero, mi farebbe piacere se venisse pubblicato......


Mi ha fatto davvero piacere occuparmi anche della parte logistica di questo nuovo progetto legato all'istruzione e allo svago, soprattutto perché legato a luoghi profondamente colpiti, si nelle strutture ma anche e soprattutto nell'anima e nella memoria.  In queste circostanze osservo spesso i bambini e da essi prendo la forza e forse la spensieratezza che hanno nel vivere in queste situazioni, i loro occhi i loro sorrisi e la voglia che hanno di fare qualsiasi cosa pur di dare una mano mi rigenerano le batterie anche dopo una bella sfacchinata come questa. Aprire un furgone pieno di scatoloni davanti ad una scuola provvisoria con struttura posticcia e di dimensioni ridotte al minimo indispensabile e vedere decine e decine di bambini e bambine pronti a scaricarlo con il sorriso e con tutta la forza che si ritrovano nelle braccia, a volte formando anche coppie per poter reggere il peso, è davvero emozionante. 

Ringrazio Alessandro che si è dimostrato ancora una volta un ottimo compagno di viaggio e avventura nel vivere questa bella esperienza. 


                                                                                          Roberto Briatico