Siamo maestre e maestri, siamo tanti: 81, ma ci piacerebbe diventare di più...
Molti
sono del Nord Italia, altri del Centro e del Sud: uniti dalla passione per la
scuola e da un vissuto di realtà scolastiche che, seppur differenti, sono accomunate
da non poche criticità.
Un
tempo erano la guerra e la miseria; oggi lo sono i programmi, i tagli alla
scuola, il degrado culturale…
Stanche
di tutto ciò, abbiamo iniziato a raccontarci per confrontarci e cercare di
riportare l’attenzione sulla pedagogia e sull’importanza che la scuola
Elementare, oggi Primaria, deve assolutamente avere.
Così,
piano piano, maestre e maestri giovani e meno giovani, in pensione, ex
direttori didattici, una funzionaria dell’Ufficio Scolastico Provinciale di
Novara e il presidente della Fondazione Amiotti hanno scritto per parlare di
SCUOLA attraverso un’introduzione, una prefazione e una post-fazione, un
antefatto, un ABC e sedici capitoli che raccolgono i 111 contributi.
Ogni
lettore potrà spaziare da ANCHE I MAESTRI SONO STATI ALUNNI a MAESTRI DEL
NOVECENTO o NEL VENTENNIO a LASSU’ SULLE MONTAGNE, DI RIFORMA IN RIFORMA …a voi
scoprirli tutti.
Noi
speriamo di tirare fili che uniscano altre maestre e maestri che come noi
abbiano voglia di confrontarsi e di comunicare per migliorare la situazione
scolastica e culturale attuali.
L’idea
del libro (spiegata nell’Antefatto) è nata un po’ per gioco, ma sottintendeva
una motivazione forte: la necessità di parlare di scuola e anche di raccontarsi
attraverso episodi vissuti in prima persona. Infatti la scuola e gli insegnanti
sono oggetto di non pochi stereotipi e di altrettanta corrispondente
non-conoscenza di questo mondo: un universo, come viene descritto dal direttore
didattico Groppetti nella sua Prefazione. Dopo qualche iniziale resistenza da
parte delle colleghe che si desiderava coinvolgere, si è aperta un’autostrada
nella quale sono confluite molte maestre che a loro volta ne hanno coinvolte
altre: una contaminazione positiva che si è allargata anche ai pensionati.
La
scuola è cambiata: da luogo di formazione a non-luogo dove chiunque può passare
e, senza approfondire ciò che vi accade, farsi un’idea spesso sbagliata e su
questa opinione arrivare a scelte più simili a quelle che si fanno al
supermercato che non a quelle ragionate volte a comprendere anche ciò che a
prima vista non si coglie: valori sociali, etici, sforzi educativi mirati a
formare cittadini critici e responsabili. Una fatica tremenda, da sempre, ma
mai come oggi che il tempo è poco e le richieste/attese moltissime. Ciò porta a
una costante e dilagante superficialità.
Quindi:
ecco la voglia di ribaltare il punto di vista e di aprire a un dibattito
rivolto all’esterno. Il libro c’è, fisicamente esiste, ma non è un punto
d’arrivo, bensì di partenza. Infatti da qui vogliamo iniziare un nuovo
progetto: il blog per parlare con tutte
quelle maestre e quei maestri che, per ovvi motivi, non hanno potuto scrivere,
ma che certamente hanno molto da dire e con le quali scambiarsi esperienze e
iniziative volte a rendere questa nostra scuola MIGLIORE. Maestre da conoscere
e da mettere “in rete”.
Questo blog vuole essere una piazza dove incontrarsi per
chiacchierare, dibattere, informarsi, chiarirsi, conoscersi, fare progetti …
2 commenti:
Sono una maestra d'infanzia e ho un blog, vi aspetto e se vi interessa qualcosa fatemelo sapere.
Buona Pasqua.
sinforosa castoro
Innanzitutto grazie.
Non mancheremo di visitare il tuo blog!
A presto.
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