Mi ha fatto davvero piacere occuparmi anche della parte logistica
di questo nuovo progetto legato all'istruzione e allo svago, soprattutto perché
legato a luoghi profondamente colpiti, si nelle strutture ma anche e soprattutto
nell'anima e nella memoria. In queste circostanze osservo spesso i
bambini e da essi prendo la forza e forse la spensieratezza che hanno nel
vivere in queste situazioni, i loro occhi i loro sorrisi e la voglia che hanno
di fare qualsiasi cosa pur di dare una mano mi rigenerano le batterie anche
dopo una bella sfacchinata come questa. Aprire un furgone pieno di scatoloni
davanti ad una scuola provvisoria con struttura posticcia e di dimensioni
ridotte al minimo indispensabile e vedere decine e decine di bambini e bambine
pronti a scaricarlo con il sorriso e con tutta la forza che si ritrovano nelle
braccia, a volte formando anche coppie per poter reggere il peso, è davvero
emozionante.
Ringrazio Alessandro che si è dimostrato ancora una volta un
ottimo compagno di viaggio e avventura nel vivere questa bella
esperienza.
Roberto Briatico
2 commenti:
MERAVIGLIOSO!
Insegnare praticamente la solidarietà ai bambini è quanto di più utile si possa fare in ambito educativo!
Bella iniziativa, anche importante.
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