venerdì 30 dicembre 2016

L'anno che verrà



L'anno che verrà

Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po'
e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
Da quando sei partito c'è una grossa novità,
l'anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche gli uccelli faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno,
anche i muti potranno parlare
mentre i sordi già lo fanno.

E si farà l'amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i cretini di ogni età.

Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi caro amico cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest'anno poi passasse in un istante,
vedi amico mio
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch'io.

L'anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità.

(Lucio Dalla)

sabato 24 dicembre 2016

Buon Natale



Il Natale del laico

Nel gelo del disamore…senza asinello né bue…
Quanti, con le stesse sue
fragili membra, quanti
suoi simili, in tremore,
nascono ogni giorno in questa
Terra guasta!…
    Soli
e indifesi, non basta
a salvarli il candore
del sorriso.

    La Bestia
è spietata. Spietato
l’Erode ch’è in tutti noi.

    Vedi tu, che puoi
avere ascolto. Vedi
almeno tu, in nome
del piccolo Salvatore
cui, così ardentemente, credi
d’invocare per loro
un grano di carità.

    A che mai serve il pianto
– posticcio – del poeta?

    Meno che a nulla. È soltanto
fatuo orpello. È viltà.


(Giorgio Caproni)

sabato 26 novembre 2016

Presentazione libreria IBS di Novara


Il libro è alla 3^ edizione e finanzia i progetti di integrazione scolastica dell’Ass Tolbà di Matera.

Lo scorso anno è stato al centro di un workshop all’interno del convegno “L’eredità dei grandi maestri”a Bologna.

Quest’autunno ha ricevuto il premio di Qualità durante la manifestazione della Microeditoria a Chiari (BS). Un premio giunto tanto gradito quanto inaspettato che ci ha dato una nuova energia: quella di riproporre la nostra narrazione e i nostri pensieri per allargare il dibattito e costruire una nuova rete di insegnanti e famiglie che abbia voglia di comunicare per migliorare la Scuola attuale.

Questo premio è un riconoscimento a tutti noi, è vero, ma io credo che sia un merito dato alla Scuola vera: la Scuola operaia che fa sul serio, la Scuola che si aggiorna e che si mette costantemente in gioco per poter aggiungere di giorno in giorno tanta qualità.

E dunque a noi arriva l’impegno di continuare il dibattito e di portarlo ovunque per fare cultura e per diffondere ogni buona pratica attuata da tantissime maestre e maestri che umilmente e silenziosamente insegnano ed educano per un futuro che possa essere migliore del presente.
C’è bisogno di molta educazione, di tanta apertura culturale, di teste pensanti e di persone che abbiano voglia di rendere il loro lavoro significativo perché le sole “belle parole” non sono sufficienti.





Video


giovedì 24 novembre 2016

Presentazione Maestre allo sbaraglio: libreria IBS di Novara

Vi aspettiamo domani venerdì 25 novembre ore 17:30 presso la libreria IBS in Corso Italia 21 a Novara.



Quest'anno il volume ha ottenuto, dopo vari riconoscimenti, anche il Premio Microeditoria di Qualità 2016, assegnatogli lo scorso 5 novembre a Chiari. In queste pagine troviamo le testimonianze di 81 maestre e maestri del Nord, Centro e Sud Italia che raccontano le loro esperienze nell’ambito di una scuola cambiata negli anni, una necessità di parlare del mondo scolastico e di raccontarsi attraverso episodi vissuti in prima persona. Un libro che sorprenderà ed emozionerà anche chi della scuola è solo un fruitore. E poi c'è un filo conduttore che tiene unita ogni parola, ogni racconto ed esperienza...

giovedì 3 novembre 2016

Maestre allo Sbaraglio marchio Microeditoria di qualità 2016


Maestre allo Sbaraglio ha ottenuto il marchio Microeditoria 
di qualità.
 

La premiazione del concorso si terrà SABATO 5 NOVEMBRE 
alle ore 14.30 presso il Tendone di Villa Mazzotti, a Chiari, 
durante la quattordicesima edizione della RASSEGNA 
DELLA MICROEDITORIA.


giovedì 2 giugno 2016

Repubblica

2 GIUGNO 1946
Referendum: per la prima volta votano le donne usando questa scheda  per scegliere tra Monarchia e Repubblica.
Grande momento.
Grande emozione.
Buona Festa della Repubblica!


lunedì 25 aprile 2016

Liberazione!



La lunga notte del '43, 1960, di Florestano Vancini.
Liberamente tratto dal racconto Una notte del '43, da Cinque storie ferraresi di Giorgio Bassani.



Grazie a chi ha lottato per fare in modo che questo non accadesse più.

lunedì 11 aprile 2016

Convegno l'Eredità dei Grandi Maestri: reportage di Anna Bossi

 
A Bologna, nei giorni 8 e 9 aprile, si è tenuto il convegno: “L’eredità dei grandi maestri” a cura del Centro Alberto Manzi. Dai dibattiti è emerso come nelle scelte operate quotidianamente sia fondamentale la volontà di percorrere insieme un “viaggio” che veda i bambini al centro delle strategie utili a condurli verso l’autonomia, la libertà di pensiero attraverso la stimolazione del dubbio, del quesito e della discussione.

Ispirandosi alla frase “Abbiamo lasciato un segno a chi vuole continuare …”, le parole chiave del convegno sono state: comunicazione, relazione, confronto, esperienze, libertà, apertura, inclusione, tempi e spazi. Una comunità educante per il benessere dei bambini, futuri cittadini.



"CONTRO  LA  SUPERFICIALITA"

 Dalle varie risposte raccolte, si potrebbero indicare le seguenti osservazioni fatte dai partecipanti.

I CARDINI della Scuola: libertà – collaborazione – coscienza sociale – collettività, comunità da costruire insieme – stimolare il dubbio e la discussione.

SULLE DISCIPLINE. Parole chiave: profondità e non estensione – esperienze da creare – scoperte – avventure. Dimensione collettiva: metafora del “viaggio” attraverso le curiosità e i dubbi che emergono, spazio all’interpretazione data dal pensiero infantile. Non servono altre discipline, l’importante è come queste vengono proposte: interazione dei saperi, interdisciplinarietà e non settorialità.

SUL SENSO. Parole chiave: libertà anche dello scopo utilitaristico dell’agire – guida dell’insegnante per organizzare gli apprendimenti – comunicazione – saper scegliere – apertura – ricerca – confronto- Saper mettere a disposizione le proprie conquiste – rispettare i tempi individuali.

SUL FARE. Parole chiave: esperienze – confronto - benessere – pratica e teoria – qualità di tempi e spazi – comunità educante. Importanza del formato esperienziale – la scuola come una famiglia (in questa dimensione intima si cerca di far star bene il bambino) – sapersi confrontare – idea di insieme che coniuga mano e mente – allargare dilatare tempi e spazi per andare in profondità – comunità educante  - viaggio con l’adulto avente un ruolo di facilitatore nell’ambito delle relazioni e dell’apprendimento.
SULL’ESSENZIALE. Parole chiave: guidare – raccontare – condividere –integrare includere – comunità. L’importanza di creare spazi per insegnare e  
per costruire una comunità dove venga favorita l’espressione individuale. Dare il senso sociale che si riferisce a una comunità dove si sta bene.

ALCUNE OSSERVAZIONI. Oggi l’organizzazione scolastica e degli orari rende difficoltoso questo modo di operare, talvolta addirittura impossibile. Certo la decisione dell’organizzazione è in mano ai docenti, ma al collegio si vota e se si è in minoranza, si deve poi sottostare alle decisioni altrui. Molte volte le maestre/i maestri più giovani vivono una certa timidezza e restano frenati nei confronti dell’andare contro-corrente. Anche i libri di testo non aiutano a svolgere programmi meglio impostati ed è difficile trovare colleghi disposti a lavorare senza. Mancanza di una vera CONTINUITA’ di intenti e di progetti intorno al bambino tra i vari ordini di scuola che in realtà seguono strade indipendenti gli uni dagli altri.

IN CONCLUSIONE. Ciò che ritorna costantemente negli scritti e nella discussione sono le parole: relazione, comunicazione, espressione, libertà, apertura, esperienze da condividere, confronto, qualità, spazi, comunità, stare bene insieme. Il tutto per il benessere del bambino, futuro cittadino.

                                                         Anna Bossi

giovedì 31 marzo 2016

Centro Alberto Manzi, Bologna: convegno "L'Eredità dei Grandi Maestri"

Anna Bossi in rappresentanza delle Maestre allo sbaraglio venerdì 8 aprile terrà il laboratorio "Contro la superficialità" al convegno "L'Eredità dei Grandi Maestri" organizzato dal Centro Alberto Manzi.
Ringraziamo il Centro Alberto Manzi di averci contattate, per noi è un onore.
Ecco il link dove potrete leggere meglio il programma pubblicato di seguito:
Convegno "L'Eredità dei Grandi Maestri".








sabato 26 marzo 2016

Pasqua 2016

 
Rainer Maria Rilke
 
Dio
 
Non attender che Dio su te discenda
e che ti dica: Sono.
Senso alcuno non ha quel Dio che afferma
l'onnipotenza sua.
Sentilo tu, nel soffio ond'ei ti ha colmo
da che respiri e sei.
Quando, non sai perché, ti avvampa il cuore,
è Lui che in te si esprime.



lunedì 14 marzo 2016

Sorella acqua


PROGETTO  SORELLA ACQUA” 

Legambiente di Galliate circolo Sette Fontane

Legambiente circolo di Novara

PROGETTO PER LE SCUOLE  E  FINALIZZATO AL COINVOLGIMENTO DEL TERRITORIO

 

L’OCCASIONE

Il 22 marzo di ogni anno si festeggia l'acqua, elemento sinonimo di vita, con la Giornata Mondiale dell'Acqua.

Il prossimo anno questo appuntamento assumerà anche maggior rilievo a seguito dell’Enciclica “Laudato si’” di Papa Francesco: l’invito a soffermarsi e a riflettere in prima persona e a far riflettere chi ci circonda sulla situazione del nostro Pianeta ci viene proposto con forza anche dal Papa.

Dopo l’Expo che per sua parte ha stimolato approfondimenti e pensieri intorno al cibo di cui ci nutriamo o non ci nutriamo, alla sua qualità, alla fame e alle politiche agricole, sembra logica conseguenza soffermarsi a parlare di “acqua”.

Perché l’acqua, risorsa preziosa senza la quale la vita non sarebbe possibile sulla Terra, è ancora mal distribuita e sprecata. Secondo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità e della Fao, nel mondo più di una persona su sei, circa 894 milioni di esseri umani, non ha accesso a fonti di acqua potabile. Entro il 2025 quasi due miliardi di abitanti del Pianeta vivranno in regioni ad alto rischio di crisi idrica. E mentre un cittadino europeo consuma in media tra i 200 e i 250 litri di acqua al giorno, uno dell'Africa Sub-Sahariana arriva a stento a 20 litri.

L’IDEA

L’idea è quella di promuovere una iniziativa che coinvolga le scuole dando ai bambini e ai ragazzi un ruolo che li veda protagonisti e responsabili di comunicazioni sul territorio rivolte alla cittadinanza, sul tema dell’acqua.

La lettura del libro “in un bicchier d’acqua” suggerisce proprio questo: la narrazione racconta di quattro bimbe che, sensibili alle problematiche legate all’uso indiscriminato dell’acqua, decidono di fare qualcosa per informare e responsabilizzare gli adulti su questo tema. Da qui la realizzazione di messaggi che invieranno ai quattro punti cardinali della Terra.

Il tema è quello dell’acqua, articolato in due filoni principali:


 
 
·                uno relativo al consumo di questa risorsa, risorsa limitata e carente in certe zone e che è sintetizzato nel concetto di “impronta idrica”, collegato ai cambiamenti climatici e ad una serie di comportamenti collettivi ed individuali;
·                l’altro dove l’acqua riacquista il suo significato estetico e ludico con particolare attenzione all’acqua nel nostro ambiente, nei suoi aspetti naturali ed artificiali, presenti e passati.
Dunque, a partire dall’uso di materiali che verranno indicati e/o messi  a disposizione e attraverso iniziative pubbliche sul tema acqua a cui potranno partecipare alunni, insegnati e cittadini, si estenderà  l’invito a tutte le classi di Scuola Primaria e Secondaria che lo desiderano, per formulare messaggi da condividere con le comunità locali sul tema “acqua”.
 
22 Marzo: Giornata Mondiale per l’ACQUA
Tutte le classi, anche chi non ha partecipato al progetto “Sorella Acqua”, sono invitate ad utilizzare:
·        gli slogan pensati dagli alunni,
·        frasi significative di racconti o di poesie da loro inventati,
·        immagini già prodotte per il progetto “Sorella Acqua”
ed inviarli all’hastag:    #sorellaacqua… utilizzando: le LIM scolastiche, i computer di classe o altri mezzi a disposizione.
Passaggi dell’esecuzione:
·        si fa sul proprio o altrui profilo face book/twitter
·        si scrive qualcosa tipo “La classe …della Scuola Primaria “I. Calvino” di Galliate (No) partecipa a #sorellaacqua con … E SCRIVETE IL MESSAGGIO OPPURE METTETE L’IMMAGINE ECC”
·        quindi pubblicate indicando a TUTTI
·        per vedere la vostra pubblicazione e quella degli altri dovete cliccare su #sorellaacqua
L’iniziativa sarà supportata e pubblicizzata dal Corriere di Novara, da Legambiente e dal Parco del Ticino.
Siete tutti invitati a seguire l’iniziativa dando un like (Mi piace) o scrivendo un commento.

mercoledì 24 febbraio 2016

Un pediatra per amico

 

https://www.uppa.it/ 
un pediatra per amico. Si sostiene solamente con le campagne abbonamenti, è così l’unica rivista per genitori scritta dai pediatri e dagli specialisti dell’infanzia, indipendente dalla pubblicità e finanziata dai suoi lettori. I contenuti sono estremamente interessanti, anche gli speciali dedicati all’educazione e alla didattica.

Infatti in questo numero c’è uno “speciale Montessori” davvero bellissimo!
 

lunedì 25 gennaio 2016

Il tempo stringe

Il Concorso Letterario in 3 Parole è arrivato alla sua Terza Edizione, e questa volta partecipano tutti gli studenti d'Italia.
Scrivi un racconto su una o più parole tra Amicizia, Paura e Idea e partecipa, avrai la possibilità di vincere dei bellissimi premi.
Verranno premiati i migliori 3 di ogni categoria, inoltre sarà pubblicato un libro con i migliori 30 racconti di ogni categoria....

Terza edizione, 3 parole, 9 vincitori, 90 racconti pubblicati, 27 premi.
Con tutti questi numeri cosa aspetti a partecipare?
La scadenza per la consegna è il 15 febbraio 2016.
Ecco il sito della Fondazione Lucrezia Tangorra Onlus, nella sezione "Concorso" potete reperire il modulo d'iscrizione.